Regolamento

Art. 1 – L’Università delle Terza Età  di Bollate, Garbagnate Milanese e Novate Milanese APS (abbreviata U.T.E.), è stata costituita dal Lions Club Bollate (ora Lions Club Bollate le Groane) nel 1995. Iscritta con provvedimento n. 230 del 07-07-2010 al progressivo n. 226 del Registro Associazionistico della Provincia di Milano quale Associazione di Promozione Sociale. Con Assemblea Straordinaria dei Soci il 16-10-2020 è stato approvata la modifica dello Statuto in adeguamento al Codice del Terzo Settore, D.Lgs. 117/2017 ai sensi dell’art. 101, comma 2.

Art.2  –  L’associazione non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. In particolare intende:

  • contribuire al miglioramento della qualità della vita tramite la  formazione culturale;
  • valorizzare le risorse intellettuali presenti sul territorio;
  • favorire la partecipazione alla vita sociale della comunità;
  • facilitare il dibattito e il confronto civile tramite l’incontro e lo   scambio di idee e di esperienze anche tra le diverse generazioni.

Art. 3 – E’ gestita da un Consiglio Direttivo, come previsto dallo Statuto, i cui membri sono eletti dall’Assemblea dei Soci. Il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario, il Tesoriere. Il Vicepresidente è scelto tra i soci del Lions Club Bollate le Groane in riconoscimento della costituzione di U.T.E. da parte del Club. Le cariche hanno durata triennale. Alle riunioni del CD possono essere invitate dal Consiglio stesso persone interessate alle tematiche trattate, senza diritto di voto.

Art. 4 – La partecipazione a U.T.E. è aperta a tutti i cittadini senza limiti di età, di istruzione, di genere e di Comune di residenza.

 

Art. 5 – L’U.T.E., oltre a organizzare corsi in aree umanistica-artistica, scientifica e medica, linguistica, giuridico-economico e laboratori, organizza e/o partecipa a

  • eventi quali conferenze e dibattiti, inclusi eventi aperti a tutta la cittadinanza
  • visite guidate a musei, mostre, monumenti
  • escursioni a contenuto didattico, culturale, paesaggistico e enogastronomico, patrimoni dei territori italiani
  • eventi teatrali, musicali e spettacoli culturali in generale.

Art. 6 – I corsi di insegnamento sono tenuti principalmente ma non esclusivamente nelle sedi messe a disposizione gratuitamente dalle Amministrazioni  Comunali. I corsi possono essere tenuti anche online tramite videoconferenze, particolarmente nel caso non fossero accessibili le aule per tenere i corsi in presenza. Le lezioni sono tenute da docenti con conoscenza nelle discipline da essi insegnate, senza alcun compenso e corrispettivo.

Art. 7 – L’anno scolastico, programmato annualmente dal Consiglio Direttivo, inizia di norma nei primi giorni del mese di novembre e si conclude nel mese di maggio dell’anno successivo, con interruzioni in concomitanza con le principali festività in relazione anche al calendario scolastico regionale e locale.

Art. 8 – Gli iscritti possono frequentare tutti i corsi presso le tre sedi operative osservandone eventuali limitazioni quale il numero massimo di partecipanti/corso. Ai fini organizzativi e gestionali, con la presentazione della domanda di iscrizione annuale, gli interessati dovranno indicare i corsi ai quali intendono partecipare, assicurandosi che non vengano indicati corsi che si svolgeranno contemporaneamente per data e orario. In quest’ultimo caso è compito delle segreterie chiedere la scelta di uno solo dei corsi sovrapposti. E’ consentito in linea di massima di modificare la scelta, salvo per i corsi a numero chiuso.

Art. 9 – Il Consiglio Direttivo stabilisce che gli iscritti ai corsi, all’atto dell’iscrizione, versino un contributo economico stabilito all’inizio di ogni anno accademico. Detto contributo sarà utilizzato ed impiegato per le spese di U.T.E., quali ma non esclusivi: assicurazioni come previsto dalle leggi vigenti, acquisto e di materiale di cancelleria e di attrezzature informatiche e didattiche, stampa dei libretti e locandine dei programmi dei corsi, prestazioni occasionali, donazione agli Istituti Scolastici e/o Associazioni presso i quali si utilizzano le aule per lo svolgimento dei corsi.  Tutti i volontari, personale di segreteria e docenti, come pure i componenti del Consiglio Direttivo, prestano servizio gratuito. Quale Ente del Terzo Settore non vengono distribuiti utili alla fine dell’anno accademico, eventuali avanzi di cassa vengono utilizzati per ulteriori donazioni e/o spese nel successivo anno.

Art. 10 – Gli iscritti ai corsi sono tenuti a mantenere un comportamento corretto ed educato, tra di loro e nei confronti dei relatori e dei collaboratori dell’associazione. Il Consiglio Direttivo, in caso di segnalati comportamenti degli iscritti contrari a regole di civiltà e di buona educazione, può sospendere od espellere gli iscritti stessi dalla frequenza temporanea o definitiva dei corsi.

Art. 11 – E’ vietato svolgere all’interno di UTE attività commerciali di ogni tipo, anche se a titolo puramente promozionale. Tali attività possono comportare l’espulsione dai corsi. E’ invece consentita la promozione di attività e manifestazioni di Associazioni senza fini di lucro previa approvazione da parte del Consiglio Direttivo.

Art. 12 – La partecipazione ai corsi ha natura privata e non attribuisce alcun titolo di validità pubblica agli iscritti che li frequentano. Ai soli fini interni, agli iscritti che siano stati presenti ad almeno due terzi della durata dell’anno scolastico, potrà essere rilasciato, a richiesta, un attestato di frequenza.

Art. 13 – Il Regolamento, approvato dal Consiglio Direttivo e redatto in conformità ai principi ed allo spirito dell’U.T.E., può essere modificato in tutto od in parte dallo stesso Consiglio Direttivo.

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