L’epoca della post-verità e la società della vergogna
Docente: Prof.ssa Lia PROVEZZA
Docente di storia e filosofia presso il liceo scientifico Russell di Garbagnate Milanese e presso l’Istituto Carlo Emilio Gadda di Paderno Dugnano.
Anno 2025/26 – Sede Novate
GIOVEDÌ dalle 16:30
alle 17:30
* anche in VIDEOCONFERENZA NOVEMBRE 6 – 13 – 20 – 27
DICEMBRE 4
Argomenti e descrizione del corso:
“Dando alle persone il potere della condivisione, stiamo rendendo il mondo più trasparente.” Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook
I social sono stati salutati come liberatori di creatività, permettendo a molti di elaborare contenuti, di partecipare, discutere e diventare attori nel mondo della comunicazione e non più passivi fruitori dell’informazione; il web è stato definito anche democratico e inclusivo, permettendo a tutti di partecipare all’interazione politica facendo la differenza. Non sembra che le aspettative e le promesse si siano sempre realizzate pienamente: l’opinione pubblica oggi sul web è troppo spesso influenzata da notizie ed argomentazioni caratterizzate da un forte appello all’emotività, basate su credenze diffuse e non su fatti verificati distorcendo l’informazione e la verità, producendo una subcultura di disinformazione moralmente, culturalmente e politicamente pericolosa. Inoltre i social vengono accusati di procurare assuefazione allontanando gli utenti, soprattutto i più giovani, dalla realtà; emergono interazioni morbose, violente e malvagie di umiliazione pubblica; circolano riprese e immagini vergognose, giochi devianti e informazioni truffaldine. Il web veicola di tutto, dalla propaganda terroristica alla condivisione di cultura e seria informazione: il web è un giano bifronte.
Come la tecnologia sta cambiando il modo del comune sentire e quali le responsabilità di questi cambiamenti? È possibile un uso più etico del web?